Aprile 2021

A pag. 287 della sentenza, in merito alla responsabilità 231, il Tribunale ha osservato come «l’Organismo di Vigilanza ha sostanzialmente omesso i dovuti accertamenti (funzionali alla prevenzione dei reati, indisturbatamente reiterati),....... nonostante la rilevanza del tema contabile ha assistito inerte agli accadimenti, limitandosi a insignificanti prese d’atto, nella vorticosa spirale degli eventi (dalle allarmanti notizie di stampa sino alla débâcle giudiziaria) che un più accorto esercizio delle funzioni di controllo avrebbe certamente scongiurato. Così, purtroppo, non è stato e non resta che rilevare l’omessa (o almeno insufficiente) vigilanza da parte dell’organismo, che fonda la colpa di organizzazione di cui all’art. 6, d.lgs. n. 231/01».
  Luglio 2021

Il Ministero della Giustizia ha approvato la nuova versione delle Linee Guida di Confindustria per l’adozione dei modelli organizzativi 231.
L’ultimo aggiornamento ha riguardato sia la parte generale che quella speciale, con interventi puntuali su diversi temi.
Nella parte generale le principali novità riguardano: la disciplina del whistleblowing, gli aggiornamenti conseguenti alla Legge cd. Spazzacorrotti e l’opportunità di valorizzare un approccio integrato alla compliance.
Nella parte speciale le linee guida sono state invece integrate con paragrafi dedicati alle nuove fattispecie di reato presupposto della responsabilità 231 (es. corruzione privata, caporalato, abusi di mercato, autoriciclaggio e riciclaggio, traffico di influenze illecite, reati tributari, contrabbando, reati di peculato).
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